LA NOSTRA STORIA

Quando abbiamo iniziato la nostra storia, i progetti si schizzavano a mano e le bozze si portavano di persona. La posta elettronica era solo per quelli più tecnologici e il concetto più social era scendere al bar e bere un caffettino col cliente. Sono passati poco più di 20 anni e sembrano cose di altri tempi.

Quando abbiamo iniziato la nostra storia correva l’anno ‘96 del secolo scorso ed eravamo uno studio grafico. I soci fondatori erano due e in comune non avevano nulla se non la stessa passione per la comunicazione. Giovane e creativo uno, già navigato e più rigoroso l’altro, riescono a fare della loro diversità la garanzia di un equilibrio che porta lo studio ad evolversi in agenzia di comunicazione.

Quando arriva la terza socia, il nuovo millennio è già iniziato da qualche anno e quell’equilibrio scricchiola un po’. Tutto sta cambiando velocemente non solo all’interno dell’agenzia, tanto che nel giro di poco, niente sembra più essere come prima. Si trasmettono migliaia di dati senza nemmeno spostarsi dalla sedia, le pubbliche relazioni sono diventate digital e si accede a tutto con un click.

Quando inizia questa nuova era, abbiamo davanti due possibilità: esserne sopraffatti e capitolare o evolvere insieme ai tempi, senza snaturare la nostra personalità. Optiamo ovviamente per questa seconda strada. O non saremmo qui ora a raccontarvi questa storia.

LUCA - IL DIRETTORE CREATIVO

Il direttore creativo decide le linee guida del progetto, partecipando alla strutturazione della comunicazione assieme al direttore strategico e coordinando il lavoro di copywriter e art director. A lui il compito di concettualizzare il progetto, dando al reparto creativo gli spunti per tradurre in immagini, suoni e parole l’idea. Si nutre di ispirazione e agisce per istinto, ma deve poi verificare la corrispondenza tra il risultato finale e gli obiettivi di marketing.

ANNAPAOLA - IL DIRETTORE STRATEGICO

Il direttore strategico definisce la strategia della comunicazione, disegnandone le linee da un punto di vista logico ed emotivo. Per farlo deve mediare tra la pura creatività e l’identità del marchio, di modo che il piano presentato coincida con gli obiettivi di marketing. Gli aspetti sociali e culturali del contesto in cui la marca vuole imporsi sono fattori determinanti di cui deve tenere conto: da qui prende l’ispirazione creativa che si tramuterà in una strategia razionale.

FRANCESCA - IL MEDIA PLANNER

Il media planner definisce canali, quantità e tempi dell’investimento pubblicitario, suddiviso tra i vari media, on e offline. Il suo strumento di lavoro è il piano mezzi, il dettaglio fase per fase della campagna decisa assieme al direttore strategico. Il suo compito è quello di analizzare le abitudini dell’utenza a target in modo da conoscerne i movimenti, gli interessi, le presenze e in base a questi decidere gli acquisti. Dà obiettività alle scelte che opera attraverso dati oggettivi, studi e calcoli, ma è l’intuito che fa del suo lavoro un lavoro creativo. Sa sempre fare la cosa giusta al momento giusto.

PAOLANNA&STEFANO - LA COPPIA CREATIVA

La coppia creativa rende tangibile l’idea strategica, dando forma e parola al messaggio. Nello specifico l’Art Director si occupa di visualizzare il concetto, mentre è il Copywriter a verbalizzarlo. Si parla di coppia perché solo la perfetta corrispondenza tra parte visiva e parte verbale può dare efficacia alla comunicazione. Diventa triangolo creativo quando è coinvolto anche il web designer, ma può in realtà moltiplicarsi all’infinito in base al progetto. A prescindere dalla complessità o meno della fase di ideazione, il risultato deve essere unico e semplice, poiché semplificare è il modo più efficace per rendere accessibile un messaggio.

MELANIE - GRAPHIC & WEB DESIGNER

Il grafico rende esecutive le indicazioni che riceve da art e copy, lavorando in stretta sinergia con l’account di modo che il risultato finale incontri la sensibilità del cliente. Da lui dipende l’impatto visivo che avrà la proposta, ma perché questa risulti efficace deve riuscire a coinvolgere anche gli altri sensi, lavorando quindi a livello emotivo. Agisce avendo come finalità non tanto il bello, quanto il piacere che da questo deriva.

GIADA - IL VIDEO EDITOR

Il video editor si occupa della creazione e del montaggio dei contenuti visivi e audio. Il suo ruolo è quello di realizzare le animazioni grafiche o selezionare le immagini più belle e rappresentative rispetto al soggetto su cui il video è incentrato e montarle in una sequenza logica, sia da un punto di vista temporale che concettuale, con lo scopo di sviluppare un racconto. L’incontro del montato con l’audio – che può essere un parlato, una musica o un suono – dà vita ad un prodotto multimediale in grado di trasmettere conoscenza, emozione, vibrazioni.
Il video editor è interprete della realtà in movimento.

LETIZIA - PR & DIGITAL PR

Il social media manager è la voce che dialoga con gli utenti nelle piattaforme digitali. I canali social delimitano il suo raggio d’azione, ma da questi deve necessariamente sconfinare se la strategia che definisce vuole essere parte di una più ampia strategia integrata. Il suo compito è quello di intessere relazioni utili, on e off-line, tra il brand e il suo pubblico di riferimento. Il piano editoriale è lo strumento operativo con cui fissa tempi, argomenti e formati. La creazione di contenuti è ciò che gli consente di generare valore attorno al brand così da conquistare l’attenzione dell’utente. L’analisi dei risultati è ciò che orienta il perfezionamento della strategia.